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Vasco Rossi

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Eddie La Raza
view post Posted on 30/3/2008, 23:27




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Vasco Rossi (Zocca, 7 febbraio 1952) è un cantautore italiano.
Cantautore autodefinitosi provoca(u)tore, in una carriera trentennale ha sfornato 25 album (compresi live e raccolte ufficiali) scrivendo complessivamente più di 130 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti.

Biografia essenziale

Vasco Rossi, comunemente noto con il solo nome Vasco, o con l'appellativo Blasco, nasce a Zocca, paesino dell'appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Il nome gli viene dato dal padre Giovanni Carlo, di professione camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale.
Fin da bambino, su decisione della madre, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto e a 14 anni entrerà a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys".

Presto si trasferisce a Bologna dove ottiene il diploma di ragioneria. Nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi al teatro e, convinto di dover continuare gli studi si iscrive alla facoltà di Pedagogia a Bologna. Decide poi di lasciare per mettersi a lavorare in proprio. Apre una discoteca chiamata Punto Club nella quale lavora come Disc jockey; contemporaneamente, con alcuni amici, tra cui Maurizio Solieri e Massimo Riva, fonda una delle prime radio libere italiane, Punto Radio, in cui comincia a proporre alcuni dei suoi pezzi. Questa nuova esperienza si rivelerà fondamentale per la sua carriera.


I primi anni nel mondo della musica

Sotto la spinta dei suoi amici, tra cui Gaetano Curreri, attuale leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, contenente i brani Jenny è pazza e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music (che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al genere "liscio") seguito dal suo primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, pubblicato nel 1978 e venduto solo in Emilia-Romagna. Nel 1979 esce il suo secondo album Non siamo mica gli americani che contiene tra le altre canzoni anche Albachiara, che in futuro diventerà uno dei suoi maggiori successi e pezzo conclusivo di gran parte dei suoi concerti.

Segue l'album Colpa d'Alfredo (1980); la canzone che porta il titolo dell'album viene censurata dalle radio, perché contiene termini ritenuti offensivi.

La popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, cresce in seguito a una sua esibizione dal vivo, durante la nota trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta la canzone Sensazioni forti e la sua esibizione viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio"...QUEL TALE CHE SCRIVE SUL GIORNALE..."definito in seguito nei suoi testi da Vasco che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato" [1].

Il rocker ed il suo staff protestano nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del "Blasco".

Nel 1981 esce l'album Siamo solo noi considerato dalla critica come uno tra i suoi lavori migliori; la canzone che dà il titolo all'album verrà più volte identificata come un vero e proprio "inno generazionale"tutt'oggi attuale per i suoi fans.


Gli anni del boom

L'esperienza che cambia radicalmente la carriera di Vasco Rossi è, senza dubbio, la partecipazione al Festival di Sanremo. Nonostante il festival della canzone italiana non appartenga all'orizzonte artistico del rocker, Vasco Rossi e il suo entourage decidono di sfruttare la vetrina offerta dalla RAI, creando anche qualche malumore tra i (pochi) fan dell'epoca [2].
Così, nel 1982 Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al Massimo, con cui riuscirà a conquistare la finale. La performance del rocker di quell'anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca, che, collegato col filo all'amplificatore, cade, creando panico al pubblico in sala e ai conduttori dello show tv creando lo scalpore che proprio il rocker di Zocca voleva creare in una manifestazione a suo tempo forse troppo austera per distinguersi dagli altri partecipanti. La canzone contiene una ironica risposta a Nantas Salvalaggio, il giornalista che due anni prima lo aveva criticato ferocemente sulle pagine del settimanale Oggi, apostrofato come "quel tale che scrive sul giornale".

Nell'aprile dello stesso anno esce l'album Vado al massimo, che resterà in classifica per 16 settimane, un piccolo successo che dimostra che la performance di Vasco ha fatto breccia nel pubblico. Sono in molti a credere erroneamente che "Vado al massimo" si sia classificata ultima. In realtà, la classifica ufficiale considerò a pari merito i brani all'infuori delle prime tre posizioni: l'equivoco nacque dal fatto che il titolo del brano venisse per ultimo nell' ordine esclusivamente alfabetico in cui venne stilato l'elenco dei pari merito.

L'anno seguente (1983) si presenta di nuovo a Sanremo con la canzone Vita spericolata. La canzone diventerà uno dei classici della musica italiana (così come Siamo solo noi) e raggiunge lo stesso anno il 6° posto nella classifica dei 45 giri [3], entra in finale, ma si classificherà al penultimo posto nella graduatoria del Festival. Segue l'uscita dell'album Bollicine. È il sesto album in sei anni, quello che consacra definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano: resta in classifica per 35 settimane, e si piazza come quinto album più venduto dell'anno [4]. L'ironica canzone Bollicine farcita di slogan e frasi ad effetto (con chiari riferimento all'uso della cocaina) vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi in quel periodo Vasco sta veramente andando al massimo; è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan tanto da costringere il manager Guido Elmi ad annullare vari concerti [5].

All'inizio del 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così, che resterà in classifica 33 settimane, di cui 8 al primo posto; ma il 20 aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato; dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro durante i quali riesce a liberarsi dalle anfetamine, nonostante la sua situazione psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi danno pieno sostegno al cantante, visitandolo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti. [6]

Di lì a poco, Vasco Rossi pubblica l'album Cosa succede in città (1985), considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato un album piuttosto "fiacco", anche a causa delle vicende che l'hanno preceduto, tanto che secondo alcune persone vicine a Rossi l'album non ha soddisfatto completamente né Vasco né Elmi. Ciò nonostante, l'album resta in classifica per 29 settimane.

L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.

Nel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no definito da molti giornali dell'epoca un capolavoro, che resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 in testa. Il successo è tale che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione. Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.

Il primo luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fans che gli chiedono abbracci e autografi.

Nel 1989, prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI, Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Parte comunque il "Liberi Liberi Tour" senza Solieri e Riva, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990).

Il 6 dicembre 1989 Rossi "tira definitivamente una riga" sopra la questione di spaccio del 1984 venendo condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 mila lire.

L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 14 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record [7]. Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Sirodiventando il primo artista italiano a raccogliere un numero di fans cosi' ampio riuscendo dove allora solo le stelle straniere si erano avvicinate.

Diventato padre per la seconda volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino;l'album fu preceduto dal singolo "Gli spari sopra", mini-CD che contiene, oltre ad alcune versioni alternative de "L'uomo che hai qui di fronte" e "Delusa"con riferimenti alle allora "Ragazze di Non e' la Rai", anche l'ineditoSe è vero o no canzone che non fu inserita nell'album Gli spari sopra. Nel 1994 regala agli iscritti al suo Fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza Parole.

Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock Sotto l'Assedio, contro la guerra in Jugoslavia. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento interpretandola nel suo inconfondibile stile rock. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava.


Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni, il cui video (una produzione colossale di 600 milioni di lire) viene diretto da Roman Polanski; il video viene messo a disposizione su Internet, un evento abbastanza inusuale per quegli anni diventando a suo tempo gia' un precursore del tempo e dei nuovi sistemi che avanzano. La canzone viene distribuita in un singolo a forma triangolare a tiratura limitata. La forma del cd singolo potrebbe essere un chiaro omaggio all'attributo femminile al quale spesso Vasco fa rifermento con gesti inequivocabili nei suoi concerti e nello specifico nella canzone "Rewind"scritta per lui dall'amico di sempre Gaetano Curreri leader degli Stadio . Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con l'amico di sempre, Curreri degli Stadio) con E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, premiata con il premio della critica. Sempre per il festival di Sanremo, nel 1999 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.

Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no. Nell'estate del 1998, decide di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola: la storica serata viene immortalata nel video e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour. A pochi giorni dalla partenza del tour, viene a mancare per overdose l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di tante musiche e testi,uno su tutti "Vivere".

Nel 1999 esce il singolo La fine del millennio, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. La copertina ripende il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.


Lo Stadio Delle Alpi gremito per il concerto di Vasco Rossi nel Luglio 2005.Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata Una mattina d'estate portata al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Sempre quell'anno, firma come coautore il testo della canzone La tua ragazza sempre, portata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza al secondo posto.

Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via.

Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracksche contiene al suo interno la cover di De Gregori "Generale" espressa durante il tour "Rock sotto l'assedio" del 1995 e mai pubblicata prima, alla quale fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro nel 2003, e dal quale sarà tratto il DVD Vasco @ San Siro '03ma non seguita da una traccia audio;tributo al triplo evento sold out.

Nel 2004 l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles fa registrare il record di vendite di quell'anno e successivamente viene venduto anche negli Stati Uniti;al quale seguira' il "Buoni o Cattivi Tour" spalmato in 2 estati che tocchera' gran parte degli stadi italiani dove richiesto bissandoli e registrando il tutto esaurito .

Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce al rocker la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione;un "Pezzo di carta" che Vasco esibisce con emozione e fierezza dedicandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.

Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock 'n' roll show, doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre 2 ore.

Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05 un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd, registrato live dai trionfali "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005.

Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale, in segno di riconoscenza al festival che gli aveva offerto una vetrina importante nonostante i magri piazzamenti allora riconosciuti, quando la sua carriera era ancora agli albori. Questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco risponde cantando l'introduzione di Vita spericolataintrodotto da Maurizio Solieri alla chitarra e l'hit del 2004 Un senso. Dopo la performance, pronuncia poche parole contro la legge legge anti-fumo (legge 3/2003) varata dal ministro Sirchia ed esce di scena, sottraendosi all'abituale intervista del conduttore Paolo Bonolis ai suoi ospiti.

Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato il tributo in suo onore. Per l'occasione è allestita anche una mostra fotografica.

Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2006 la lista della Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione dell'Unione. È la prima volta che il rocker prende una posizione politica netta; in passato, si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni '80, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.

Sempre nel 2006, Vasco annuncia pubblicamente di non cedere più i diritti delle sue canzoni per gli spot pubblicitari diventate per sua stessa ammissione un errore e per molti dei suoi fan delle emozioni che non considerano giuste commercializzarle in quel sistema. [8].

Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.

L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini cd, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una cover di La compagnia, pezzo scritto da Mogol ed interpretato da Marisa Sannia e soprattutto da Lucio Battisti.Una canzone che Vasco sente molto "Sua" e che reinterpreta con forza sopratutto nella parte finale del testo.

Il 23 novembre 2007 esce il DVD [email protected], registrato durante le due date del 27 e 28 giugno del Vasco live Tour 2007 nello stadio romano.

Il 26 Marzo viene confermato dal sito ufficiale italiano dei Velvet Revolver, band dove attualmente milita Slash assieme ad altri ex componenti dei Guns N'Roses, che il brano in cui il Guitar Hero suona è la 3, ovvero "Gioca Con Me".

Il 28 marzo 2008 esce Il mondo che vorrei, ventunesimo album del cantautore (diciassettesimo in studio). Il mondo che vorrei è anche il titolo della nuova canzone, lanciata in radio il 14 marzo e da subito al primo posto della classifica digitale Fimi.

Vasco ha anche ufficialmente annunciato, attraverso il proprio sito, un nuovo tour estivo, il Vasco '08 Live in concert. In sole 24 ore dall'apertura delle prevendite sono stati venduti 120.000 biglietti, costringendo gli organizzatori ad aggiungere ulteriori date per le tappe di Milano, Roma e Ancona.

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Lo Stadio Delle Alpi gremito per il concerto di Vasco Rossi nel Luglio 2005.


Concerti e tour

1980 - Colpa d'Alfredo Tour
1981 - Siamo Solo Noi Tour
1982 - Vado Al Massimo Tour
1983 - Bollicine Tour
1984 - Va Bene, Va Bene Così Tour
1985 - Cosa Succede In Città Tour
1987 - C'è Chi Dice No Tour
1989 - Blasco Tour
1990 - Fronte del Palco
1991 - Fronte del Palco Tour
1993 - Gli Spari Sopra Tour
1995 - Rock Sotto l'Assedio
1996 - Nessun Pericolo Per Te Tour
1997 - European Tour
1998 - Imola - HJF
1999 - Rewind Tour
2001 - Stupido Hotel Tour
2003 - Vasco@San Siro '03
2004 - 2005 - Buoni o Cattivi Tour
2007 - Vasco Live 2007
2008 - Vasco.08 Live in Concert


Formazione Attuale della band

Stef Burns - chitarre
Maurizio Solieri - chitarre
Claudio Golinelli - basso
Matt Laugh - batteria
Frank Nemola - tromba, cori e elettronica
Andrea Innesto - sax e cori
Alberto Rocchetti - tastiere e cori
Clara Moroni - cori
Diego Spagnoli - direttore di palco, presentatore band


Premi e riconoscimenti

Premio Nazionale del Paroliere '82 per la canzone Ogni Volta
Discoinverno '83.
Vincitore del Festivalbar '83.
Miglior cantante a Votalavoce nel 1984.
Viene votato tra i "Magnifici Sette" sul giornale TV Sorrisi e Canzoni nel 1990
Telegatto per la miglior tournée nel 1991
Miglior disco dell'anno (Gli spari sopra) e miglior tournée nel 1993
10 dischi di platino per l'album Gli spari sopra.
Telegatto per l'artista dell'anno e per il concerto dell'anno (Rock sotto l'assedio) nel 1995
Vincitore del Festivalbar '98.
Targa Tenco per il miglior album nel 1999
Disco Italiano (Canzoni per me), tour italiano (Imola) e premio della critica al PIM (Premio Italiano della Musica) nel 1999.
Vincitore del Festivalbar 2001.
Premio Lunezia in qualità di Poeta del Rock.
Medaglia d'oro per meriti artistici e ambasciatore di Zocca nel mondo.
Miglior album, miglior tour e miglior artista italiano ai Grammy Award Italiani.
Nastro d' argento per " un senso".
Laurea "honoris causa" in Scienze della Comunicazione conferita il 12/5/2005 dallo Iulm di Milano
Il DVD È solo un Rock'n'Roll show viene premiato come miglior VideoClip Italiano 2005
Telegatto di platino per la musica italiana 2006
Telegatto d'oro personaggio musicale italiano dell'anno 2005
Telegatto d'oro miglior tour dell'anno 2004-2005
8 dischi di platino per l'album "Canzoni per me"
Premiato per il miglior concerto della storia della musica italiana a San Siro nel 2003
E tanti altri dischi di platino

Discografia ufficiale

Album

1978 - Ma cosa vuoi che sia una canzone (Lotus LOP 12802)
1979 - Non siamo mica gli americani (Lotus LOP 12804)
1980 - Colpa d'Alfredo (Targa, TAL 1401)
1981 - Siamo solo noi (Targa, TAL 1404)
1982 - Vado al massimo (Carosello, CLN 25095)
1983 - Bollicine (Carosello, CLN 25101)
1984 - Va bene, va bene così (Carosello, CLN 25105)
1985 - Cosa succede in città (Carosello, CLN 25109)
1987 - C'è chi dice no (Carosello, CLN 25121)
1989 - Liberi liberi (EMI Italiana)
1990 - Fronte del palco (EMI Italiana)
1991 - Vasco live 10.7.90 San Siro (EMI Italiana)
1993 - Gli spari sopra (EMI Italiana)
1996 - Nessun pericolo... per te (EMI Italiana)
1997 - Rock (Ricordi)
1998 - Canzoni per me (EMI Italiana)
1999 - Rewind (EMI Italiana)
2001 - Stupido hotel (EMI Italiana)
2004 - Buoni o cattivi (EMI Italiana)
2005 - Buoni o cattivi live anthology 04.05 (EMI Italiana)
2008 - Il mondo che vorrei

Mini cd

2007 - Vasco Extended Play

Raccolte

Le raccolte "ufficiali" sono:

2002 - Tracks
2006 - The Platinum Collection
Esistono, inoltre, numerosissime raccolte non ufficiali, ma che, il più delle volte, non presentano alcun motivo di interesse.

Vasco e il cinema

Nel corso degli anni alcune sue canzoni sono apparse in numerosi film (alcuni di grande successo):

Acqua e sapone (1983), Regia di Carlo Verdone.
La colonna sonora è curata dagli Stadio e da Rossi, che collabora alla stesura del testo di "Acqua e sapone", canzone di chiusura del film

F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene (1983), Regia di Renzo Arbore.
Nei titoli di coda compare un ringraziamento anche a Vasco Rossi, che interpreta uno degli arabi che cantano insieme allo sceicco Roberto Benigni la canzone Il pillolo (tra gli altri c'è anche Massimo Troisi).

Ciao mà (1988). Un film di Giandomenico Curi.
Intorno ad un concerto di Vasco Rossi vivono le storie di ragazzi della Roma-bene, delle borgate e di rocchettari "fuori di testa"

Stasera a casa di Alice (1990). Regia di Carlo Verdone.
Musiche di Vasco Rossi. La colonna sonora non è mai stata pubblicata ma il brano "La fontana di Alice" si trova sul disco degli Stadio "Il canto delle pellicole"

La Scuola (1995). Regia Daniele Luchetti, con Silvio Orlando e Fabrizio Bentivoglio.
Contiene un remix di "Senza parole"

Fuochi d'artificio (1997). Regia Leonardo Pieraccioni.
Contiene "Una canzone per te"

Naja (1998). Regia di Angelo Longoni
Contiene "Un gran bel film", "Gli angeli", "Benvenuto"

Due amici (2002). Regia di Spiro Scimone e Francesco Sframeli.
Contiene "Una nuova canzone per lei"

Le chiavi di casa (2004). Regia di Gianni Amelio.
Contiene "Quanti anni hai" (la canzone è in stretta relazione con la trama del film)

Non ti muovere (2004), Regia di Sergio Castellitto.
Contiene "Un Senso"

Il Pirata - Marco Pantani (2006), Regia di Claudio Bonivento
Contiene "Gli Angeli"

Notte prima degli esami (2006), Regia di Fausto Brizzi
Viene solo citato l'artista

Scusa ma ti chiamo amore (2008), Regia di Federico Moccia
Contiene "Quanti Anni Hai"


Bibliografia

Michele Monina, Vasco la biografia, Rizzoli, 2007
Valentina Pigmei, dio Vasco, Editore Arcana, 2003
Massimo Poggini, Vasco Rossi...una vita spericolata, Forte Editore, 1984
 
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view post Posted on 31/3/2008, 11:02



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Wow... certo che quando ti ci metti fai le cose in grande! =)
 
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Eddie La Raza
view post Posted on 31/3/2008, 12:09




:) tnx
 
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Eddie La Raza
view post Posted on 31/3/2008, 18:16







Guardate x intero qst video e fatemi sapere cosa ne pensate...io l ho visto x la prima volta stanotte e l ho trovato commovente
 
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view post Posted on 31/3/2008, 18:27



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Hai ragione... è davvero commovente! Molto utopico, ma data la canzone non poteva essere altrimenti! =)
 
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4 replies since 30/3/2008, 23:27   257 views
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